giovedì 8 dicembre 2011


RIFLESSI



Ho assaporato l’aria di rugiada
che lenta, evanescente,
si posava su campo in fiore.

alati strepitavano d’allegria
alla luce del mattino
che coronava il loro risveglio.

Ho visto destare l’astro
posarsi sull’acque saline
che dissetavano il mio vivere.

Ho racchiuso tra le mie ciglia
la fanciulla con veste a trine
modellata da nonna
con sul capo la crocchia.

Fili d’oro d’antico si smagliano
tra colline dal verde sbiadito.
La voce del vento non veste segreto.



lunedì 19 settembre 2011

E. MORRICONE E DULCE PONTES - YOUR LOVE

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FUGA DI DESIDERIO






FUGA DI DESIDERIO



Musica lenta irrompeva
nella penombra della stanza

il the a sorseggiarlo caldo,

nulla disuniva il nostro sogno.

La presenza, silenziosa,

nelle nostre pupille intense parole,

l’abbraccio languiva d’attesa.

Dalla semichiusa finestra

l’aria d’estate colorava quella stanza

le pareti bianche scaldava.

Era musica che suonava

e non finiva,

sembrava attendere

che le nostre labbra si unissero.

Non fu
ma non declinò il sole d’estate,

l’aria era estasi…

il the sorseggiavamo…

una leggera carezza tra le mani.



martedì 26 luglio 2011

2011 - ASSOCIAZIONE POETICA "CHIANTI FIORENTINO" - TAVARNELLE V. D P.


CASA SUL MARE



E ne risento silenzio di quella casa

da dietro tende

che il vento più non muove.

Di salmastro il tetto odorava

quando fanciulli i piedi snudavamo,

ilarità le bianche nuvole sfilacciate,

frutta e pietanze offrivano luce come sole.

Oggi non ha pupille per guardare

casa deserta affacciata sul mare,

occhi chiusi le finestre serrate,

per l’arsura appassiti gerani.

Abbandonata dimora

mesta nuda e muta nella memoria

tra pareti scorrono rivoli di pianto

fuochi spenti alle bocche d’infanti

al soffitto buie lumiere

pareti che s’incrociano

e ne fan vuote stanze.

I flutti sberleffano la battigia

e nel far ritorno dentro al mare

trascinano il tetto di trascorso infinito.



















NON SFUGGE IL TEMPO

NON SFUGGE IL TEMPO


Adesso qualcosa sfugge

mi trovo come in rifugio

resto col mio pensiero

che coglie il respiro per intero.

Adesso qualcosa fugge

ma non l’amore che mi distrugge

palpita e mi consola,

mai mi lascia sola.

Adesso non sfugge il tempo

quell’ odor del vento

quell’affanno costante

profumo d’amor mi inebria.

Adesso mi vive l’amor profondo

col fuoco ardente,

le mie ossa conoscono gioia

sulla mia pelle nasce l’aurora.

Coprimi prima che sia freddo

fammi dono dei tuoi petali di rosa.




Opera di Canova











giovedì 14 luglio 2011

N O N S O L O R I M E ** ** ** Grazia Finocchiaro.blogspot.com: E LA CAREZZA SI PERDE

N O N S O L O R I M E ** ** ** Grazia Finocchiaro.blogspot.com: E LA CAREZZA SI PERDE

E LA CAREZZA SI PERDE

E LA CAREZZA SI PERDE


Cuore piegato

da un amore dal tempo consunto
di emozioni adesso spogliato.

La parola non va più a segno

memoria il tenero gesto,

il corpo di effusioni profuse

nel tempo candido,

non suscita alcun sentire

come udito non percepisce boato.

Anime, lungo il viale, isolate,

i battiti ogni cuore sigilla,

l’attempato sentimento

si disperde.

E’ solo aspra parola,

lontano va a smarrirsi la carezza

invano attesa.


** graziafinocchiaro

domenica 19 giugno 2011

ASCOLTAVO

ASCOLTAVO


Della pioggia

il ticchettio ascoltavo

sulla vetrata

di corallo dipinta.



Con me

te i capelli m’accarezzavi

e il cielo ferrigno

grondava.



Del camino

il fuoco cantava

legna antica che ardeva



di caldarroste lo scoppiettio

dell’allegria di sempre

noi ci stordivamo.



Una musica lenta…

su tappeto di lavanda…

tenerezze tra dischiuse labbra.

Andavamo.





ACQUA

ACQUA


Acqua di ruscello

scivoli lentamente

pura e trasparente.

Accarezzi i sassi

quando ondeggi

lungo il tuo fluire

come modella in passerella.

Carezzevole

mai ti neghi

a chi ti fa posare

s’una spanna di mano

per dissetarsi.







martedì 31 maggio 2011

RECENSIONE di Guido Folco - e VIDEO

Raccolta di poesie “Cristalli di Parole” di Grazia FINOCCHIARO
Carta e Penna Editore - Torino - Collana Lo Scrigno dei Versi – Gennaio 2011

Recensione di Guido Folco su “ITALIA ARTE” n. 7 – Torino - aprile 2011



NEI VERSI DELL’AUTRICE IL SENSO DELL’ESISTENZA


Sono sufficienti… “Cristalli di parole” per raccontare la poesia di Grazia Finocchiaro, autrice del volume pubblicato da Carta e Penna Editore. Questo perché i versi spiegano, molto meglio della critica, lo spirito e l’intensità emotiva dell’autrice e dei concetti che con la poesia si vogliono esprimere.

Ecco allora, subito, l’apertura del volume, con la prima sezione intitolata “Da ogni sorgere del sole – Aurora” che, come versi introduttivi, riporta alcuni versi della bellissima poesia di Eugenio Montale: “Ho sceso un milione di scale / dandoti il braccio / non già perché con quattrocchi / forse si vede di più. / Con te le ho scese / perché sapevo che di noi due / le sole vere pupille / sebbene tanto offuscate / erano le tue”.

Presentata da Donatella Garitta, la raccolta ci introduce nell’intimità del pensiero dell’autrice, sollecitando risposte o nuovi interrogativi, interpellando il nostro spirito al cospetto della vita e della morte, della quotidianità e dell’eternità. Grazia Finocchiaro esprime quindi non solo se stessa, ma anche l’universalità delle eterne questioni umane, dall’amore alla felicità, dalla gioia al dolore e ne traduce in versi le emozioni, in cui ognuno di noi può trovarsi.

Per te / ho ricolmo / di parole il cielo / con segni cubitali / per imprimerli / fortemente nei tuoi occhi. / Non so girovagare / per il mondo / per elargire la luce delle stelle. / Semplicemente con in mano il cuore / il mio pensiero / per colmarti d’amore. / Per te / diverrò ladra di raggi di sole / per annientare le tenebre.”

Anche la natura diventa protagonista di alcune poesie di Grazia Finocchiaro e sempre prevale il senso simbolico, l’atmosfera sensuale e dolce del rasserenamento che induce al pensiero: “Acqua di ruscello / scivoli lentamente / pura e trasparente / accarezzi i sassi / quando ondeggi / lungo il tuo fluire / come modella in passerella. / Carezzevole / mai ti neghi / a chi ti fa posare /s’una spanna di mano / per dissetarsi”.

La seconda sezione, “Alba”, introdotta dai versi di Salvatore Quasimodo, presenta una selezione di liriche estremamente evocative, quasi una tavolozza di colori, profumi, sensazioni che ci permettono di immergerci nell’universo poetico dell’autrice. “Quando mi aspettavi nel vento” recita: “Fermare vorrei quel tempo / quando m’aspettavi nel vento / sul percorso i tacchi battevo / nella folata il vestito s’alzava / restava una scia l’attesa. / Nell’incanto il sole infuocava / sotto la pioggia / c’inzuppavamo d’amore. / Mano in mano era tacito attorno / ma profonde la parole / impresse nel cuore. / Ai piedi era corsa per non indugiare / capelli scompigliati nel vento, / rapidi sguardi, rubavamo baci al tempo”.

Guido Folco
 
http://you-tube/cristalli di parole 
















venerdì 6 maggio 2011

N O N S O L O R I M E ** ** ** Grazia Finocchiaro.blogspot.com: LA MIA ANIMA

N O N S O L O R I M E ** ** ** Grazia Finocchiaro.blogspot.com: LA MIA ANIMA

LA MIA ANIMA

G. CICCIA - 2008 - Riflesso dell'anima - tecn mista su carta  cm 40x30

LA MIA ANIMA



Da uno spiraglio
ho contemplato timorosa
prima di varcare soglia,
bramavo scrutare
nell’intimo mio.

Di fronte a me
piccola anima, fragile, sguarnita,
fiore dai petali in ombra,
racchiusa in fredda conchiglia.
Su di lei la mia carezza
ha ordito sollievo.

Ho teso la mano, all’anima mia,
su di lei ho posato lo sguardo
con leggerezza di piuma,
l'ho adornata di stelle,
ho confermato scudo battendo ciglia.
Più tenace ho ravvisato la mia anima.

L’ho accostata al palpito
bisbigliando limpidezza di cielo,
la custodirò col mio respiro
per non smarrirsi
tra deserti e maree.









mercoledì 4 maggio 2011

N O N S O L O R I M E ** ** ** Grazia Finocchiaro.blogspot.com: BRONTOLIO DEL TUONO(alla Mamma)

N O N S O L O R I M E ** ** ** Grazia Finocchiaro.blogspot.com: BRONTOLIO DEL TUONO(alla Mamma)

BRONTOLIO DEL TUONO(alla Mamma)



BRONTOLIO DEL TUONO (alla Mamma)
Ieri un tempo
senza eguali

univi le ciglia
spegnevi il sorriso

eran frullio i sussurri
mentre il sonno
ti consegnava all’istante infinito.

Cielo, prendimi col tuo vigore
conducimi
al tuo chiarore

è nebbia
tra brontolio del tuono
nello spazio tra vita e fine.

Portami
almeno a fantasticare
i tempi dell’ innocenza

quando il tutto
era speranza
e intensamente mi colmava il giusto.


sabato 19 marzo 2011

N O N S O L O R I M E ** ** ** Grazia Finocchiaro.blogspot.com: GIRO AL LAGO

N O N S O L O R I M E ** ** ** Grazia Finocchiaro.blogspot.com: GIRO AL LAGO

GIRO AL LAGO



GIRO AL LAGO



Alba dai tenui colori cristallini

pacatamente si destava,

seduta sulla ghiaia

sostavo inquieta,

le lancette scorrevano

sulla mia attesa.

Calme acque di lago

ancora non toccate

da scialuppa vermiglio

di sole ornata,

vestito chiffon poco

per coprirmi da vento di bora,

che infuriato mi schiaffeggiava

di gelosia stregato.

Le nubi severe si disperdevano

piedi nudi avanzavano verso te

nell’intreccio di baci sapore… fragolino.

Un giro d’incanto al lago,

oltrepassava le nostre vesti

frenetica gioia

disegnavamo con piume

fresca storia.


lunedì 7 marzo 2011

SABBIA TRA LE DITA

SABBIA TRA LE DITA


Quale folle onda


in quell’attimo che mi smarriva


sarebbe stata tanto impetuosa


se non quella che vidi trainare


le mie conchiglie nel mare


custodite


in una scatola di vetro…


Sguardo impaurito di bambina


sulle gonfie acque


verso l’infinito


e tutto ciò che avevo


fuggiva


sopra l’onda ubriaca.


Sabbia soltanto


nelle mani


che scivolava rapida dalle dita.










giovedì 3 marzo 2011

CRISTALLI DI PAROLE - Raccolta di Poesie

FUGA DI DESIDERIO di Grazia Finocchiaro






FUGA DI DESIDERIO

Musica lenta irrompeva

nella penombra della stanza

il the a sorseggiarlo caldo,

nulla disuniva il nostro sogno.

La presenza, silenziosa,

nelle nostre pupille intense parole,

l’abbraccio languiva d’attesa.

Dalla semichiusa finestra

l’aria d’estate colorava quella stanza

le pareti bianche scaldava.

Era musica che suonava

e non finiva,

sembrava attendere

che le nostre labbra si unissero.

Non fu,

ma non declinò il sole d’estate,

l’aria era estasi…

il the sorseggiavamo…

una leggera carezza tra le mani.



martedì 1 marzo 2011

CAMPO DI PAPAVERI


CAMPO DI PAPAVERI

Volami nel cuore
non aver timore
le tue parole sussurra
come aria nel vento

diventano tormento
se non mi giungono ancora.

L’aria pungente
di questo freddo mattino
è grido per averti
a me vicino

quando giungerai
l’ampolla verserà spumante
l’aria si vestirà di diamante
io danzerò al tuo cospetto.

Vedi quel campo di papaveri?
attendevo te
per farne bouquet

o forse meglio
se ci adagiamo
e … la brezza del mattino




*


aprile 2010






assaporiamo.





sabato 22 gennaio 2011

NAVIGANTE di Grazia Finocchiaro

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NAVIGANTE





E’ tempo da quando a navigare
ho iniziato in questo caldo mare
il sole dall’alba al tramonto
anche le stelle scaldavano l’onda.


Sulle acque sempre azzurre
sbocciavano i più bei fiori,
dal fondo apparivano sempre coralli
da questo mare son sorte due perle.


Navigavo senza perdere il timone
eravamo in quattro, i compagni
mi facevan superare l’apprensione.
Le perle han trovato altri mari
ma le riavrò anche se per momenti.


Dopo lungo navigare
la stanchezza a volte appare,
l’età non è più ragazza,
nelle braccia è meno la forza
ma supererò paure e tempeste.


Adesso ad affrontare
questo arruffato mare
a volte burrascoso, timoroso,
in due i timoni forte teniamo.


Il sole ancora sorge come in albe lontane
e resta fino al tramonto
se pur adesso c’è… tepore in queste acque
che sanno a volte di… poco sale.


Navigante continuo a vincere le onde,
il timone non lascio
navigherò fino a notte fonda
perché io e te non ci si affonda.






domenica 9 gennaio 2011

POCO PER VOLARE

Smarrita


nel labirinto della fantasia


mi ritrovo amica


di rosse coccinelle.


Preziose


in mano le racchiudo,


bisbigliano libertà


mi confidano segreti.


I pugni non stringo


la loro vita


voglio sentire.


Mi porgono le ali


la mano schiudo


con loro aleggio.




(anno 1986)

Angioletto