QUANDO MI ASPETTAVI NEL VENTO
Fermare vorrei quel tempo
quando
mi aspettavi nel vento,
sul percorso i tacchi battevo
nella folata il vestito s’alzava,
restava una scia l’attesa.
Nell’incanto il sole infuocava,
sotto la pioggia
c’inzuppavamo d’amore.
Mano in mano era tacito
attorno, ma profonde le parole
impresse sul cuore.
Ai piedi era corsa per non indugiare
capelli scompigliati al vento,
rapidi sguardi, rubavamo baci al tempo.
Dal 1967... Da quando ho puntato la penna sul foglio/la poesia divenne compagna/ La porto al vento al sole alla pioggia./ La mia poesia racconto/con le rime tra l'arcobaleno/della mia poesia mi vesto/quando pagina bianca/trovo da scarabocchiare/quando delle sillabe l'eco/sfiora le nubi argenti/quando spezza tuoni/di temporali scroscianti/e dei fulmini è solo luce/che illumina liriche, versi e canti.
PAGINA PERSONALE DI GRAZIA HANNO PARLATO DI ME CONTATTI
martedì 23 novembre 2010
ASCOLTAVO
ASCOLTAVO
Della pioggia
il ticchettio ascoltavo
sulla vetrata
di corallo dipinta.
Con me
te i capelli m’accarezzavi
e il cielo ferrigno
grondava.
Del camino
il fuoco cantava
legna antica che ardeva
di caldarroste lo scoppiettio
dell’allegria di sempre
noi ci stordivamo.
Una musica lenta…
su tappeto di lavanda…
tenerezze tra dischiuse labbra.
Andavamo.
Della pioggia
il ticchettio ascoltavo
sulla vetrata
di corallo dipinta.
Con me
te i capelli m’accarezzavi
e il cielo ferrigno
grondava.
Del camino
il fuoco cantava
legna antica che ardeva
di caldarroste lo scoppiettio
dell’allegria di sempre
noi ci stordivamo.
Una musica lenta…
su tappeto di lavanda…
tenerezze tra dischiuse labbra.
Andavamo.
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POESIE
UN GIORNO AL SOLE
UN GIORNO AL SOLE
Tra alberi di castagno permango
sdraiata ai raggi dorati,
giocosi il mio corpo ghermiscono
d’ambra la mia pelle colorano.
Bell’estate, contornata
da infinite efflorescenze
di splendore traboccante,
indori l’aria cristallina
riporti opulenta la terra.
Rubi alle mie labbra il sorriso
tra capelli ghirlande di sole,
da scogli appaiono conchiglie
la mia stanza ha pareti di mare
le stelle si mischiano al sale.
Per tutto il tempo della tua luce,
tappeto di gioconde farfalle
timorose sulla corolla danzano,
dipinte ali stanno a vibrare
finché non colmano fame.
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POESIE
LA GIOIA
LA GIOIA
Giochi di bimbi
grida e sorrisi
pronti all’abbraccio
sulla guancia un bacio.
Ténere mani che prendono
la mia per giocare
piccola mi fanno sentire.
Nella loro purezza,
infanti d’innata bontà
tenerezza autentica,
curano la mia malinconia.
Immemore mi rendono,
con un gesto uno sguardo
il cuore di gioia colmano.
a Federico e a Leonardo
2006
Giochi di bimbi
grida e sorrisi
pronti all’abbraccio
sulla guancia un bacio.
Ténere mani che prendono
la mia per giocare
piccola mi fanno sentire.
Nella loro purezza,
infanti d’innata bontà
tenerezza autentica,
curano la mia malinconia.
Immemore mi rendono,
con un gesto uno sguardo
il cuore di gioia colmano.
a Federico e a Leonardo
2006
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POESIE
E...
E…
…E rondini
spiegavano ali
in grande volo.
…E note di delizia
tra ginestre suonavano melodia
sparsa nella via.
…E il rosso tramonto
che crepuscolo plasmava
dava vita ad alba nuova.
…S’assopiva
il sole
ergeva l’amore.
…E rondini
spiegavano ali
in grande volo.
…E note di delizia
tra ginestre suonavano melodia
sparsa nella via.
…E il rosso tramonto
che crepuscolo plasmava
dava vita ad alba nuova.
…S’assopiva
il sole
ergeva l’amore.
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POESIE
IL BACIO
IL BACIO
A occhi socchiusi
sfioro
le tue ciglia
con le mie dita
mentre
l’incantesimo
ci unisce.
La tua bocca
come piuma
sulla mia
e magiche
parole soffiate
come
fruscio di foglie.
A occhi socchiusi
sfioro
le tue ciglia
con le mie dita
mentre
l’incantesimo
ci unisce.
La tua bocca
come piuma
sulla mia
e magiche
parole soffiate
come
fruscio di foglie.
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POESIE
ACQUA
Acqua di ruscello
scivoli lentamente
pura e trasparente.
Accarezzi i sassi
quando ondeggi
lungo il tuo fluire
come modella in passerella.
Carezzevole
mai ti neghi
a chi ti fa posare
s’una spanna di mano
per dissetarsi.
Acqua di ruscello
scivoli lentamente
pura e trasparente.
Accarezzi i sassi
quando ondeggi
lungo il tuo fluire
come modella in passerella.
Carezzevole
mai ti neghi
a chi ti fa posare
s’una spanna di mano
per dissetarsi.
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POESIE
PARLO CON VOI
Terra di sole di mare,
palazzi barocchi,
tutte le mattine che rintocchi!
Profumo di zagara… avanza
e vedo come… soffia quel… sottile vento…
che sposta l’erba novellina…
delicatamente,
gote arrossate dal sole d’estate, ricordo.
Nella tua dimora, Madre,
i primi passi posai,
era città del Sud
che mai il mio pensiero fosse quello
di poter lasciare.
Su lastricato di scuola, di lungomare,
scorrazzai,
schegge di gioia il vissuto.
Venne tempo che i primi luoghi
abbandonai
non più accarezzai mia dimora,
per altra meta mi son avviata,
addosso… manto di nostalgia.
Per te, smania vivo, Terra mia!
e nel cuore mestizia
per te Madre mia!
Ancora vorrei incedere
su quelle pietre del Sud,
ma te Madre, per l’eternità avviata,
il cuore mio hai inaridito,
i diletti luoghi …ti sei portata.
Terra di sole di mare,
palazzi barocchi,
tutte le mattine che rintocchi!
Profumo di zagara… avanza
e vedo come… soffia quel… sottile vento…
che sposta l’erba novellina…
delicatamente,
gote arrossate dal sole d’estate, ricordo.
Nella tua dimora, Madre,
i primi passi posai,
era città del Sud
che mai il mio pensiero fosse quello
di poter lasciare.
Su lastricato di scuola, di lungomare,
scorrazzai,
schegge di gioia il vissuto.
Venne tempo che i primi luoghi
abbandonai
non più accarezzai mia dimora,
per altra meta mi son avviata,
addosso… manto di nostalgia.
Per te, smania vivo, Terra mia!
e nel cuore mestizia
per te Madre mia!
Ancora vorrei incedere
su quelle pietre del Sud,
ma te Madre, per l’eternità avviata,
il cuore mio hai inaridito,
i diletti luoghi …ti sei portata.
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