martedì 26 luglio 2011

2011 - ASSOCIAZIONE POETICA "CHIANTI FIORENTINO" - TAVARNELLE V. D P.


CASA SUL MARE



E ne risento silenzio di quella casa

da dietro tende

che il vento più non muove.

Di salmastro il tetto odorava

quando fanciulli i piedi snudavamo,

ilarità le bianche nuvole sfilacciate,

frutta e pietanze offrivano luce come sole.

Oggi non ha pupille per guardare

casa deserta affacciata sul mare,

occhi chiusi le finestre serrate,

per l’arsura appassiti gerani.

Abbandonata dimora

mesta nuda e muta nella memoria

tra pareti scorrono rivoli di pianto

fuochi spenti alle bocche d’infanti

al soffitto buie lumiere

pareti che s’incrociano

e ne fan vuote stanze.

I flutti sberleffano la battigia

e nel far ritorno dentro al mare

trascinano il tetto di trascorso infinito.



















NON SFUGGE IL TEMPO

NON SFUGGE IL TEMPO


Adesso qualcosa sfugge

mi trovo come in rifugio

resto col mio pensiero

che coglie il respiro per intero.

Adesso qualcosa fugge

ma non l’amore che mi distrugge

palpita e mi consola,

mai mi lascia sola.

Adesso non sfugge il tempo

quell’ odor del vento

quell’affanno costante

profumo d’amor mi inebria.

Adesso mi vive l’amor profondo

col fuoco ardente,

le mie ossa conoscono gioia

sulla mia pelle nasce l’aurora.

Coprimi prima che sia freddo

fammi dono dei tuoi petali di rosa.




Opera di Canova












Angioletto