lunedì 18 novembre 2013

LA META SMARRITA


 
LA META SMARRITA


Infine

non ho risorse

da che la meta

ho smarrito,

il filo dell'attesa

non trattengo più

tra le dita,

la collina

si colora di ponente,

nel viaggio

le mie scarpe

senza suola.




READING POETICO 19 nov 2013 - Grazia Finocchiaro Anna Balsamo Duccia Camiciotti Fiorenza Alderighi Stefano Perissi


TRA RAGGI DI SOLE



Sospesa
mi cattura l'aria
respiro
tra schizzi di cielo
giro
la pagina imbrogliata
orizzonti
mi colmano
di chiarore
e tra raggi di sole
dipingo pensieri
ch'erano
aridi arbusti
all'ombra
di un salice.



18 novembre 2013

lunedì 5 agosto 2013

CON FERVORE *** AFORISMA

Aforisma


Con fervore mi avvolgi di baci, mi respiri addosso la vita,

non smettere mai di baciarmi si spegnerebbe la luce.

                                                                                  Grazia Finocchiaro  
 
 


 

mercoledì 3 luglio 2013

MI RESPIRI LA VITA


Con fervore
m'avvolgi di baci
mi respiri addosso
la vita.

Non smettere mai
di baciarmi,
si spegnerebbe
la luce.

COME NEVE



Non avranno più bagliore
gli astri nel cielo
quando l'orripilante giorno
seccherà la mia pelle,
spegnerà del cuore
la fiammella,
diverrà gelo nelle pupille,
nessun alito nelle mute parole
 
 
Non apparirà dopo piogge
l’arcobaleno,
non sarà più carezza
dalla mano,
tra labbra
non sboccerà il sorriso
 
non più varcherà nella mente
il vissuto di tempi fanciulli.

Nell’incredulità
tutto apparirà sopito,
s’amplierà una quiete
 
somigliante
 
al cader della neve.

*
 
Ispirazione dall'ultimo saluto all'artista e amico Amedeo Lanci

***

 

 

 
 
 
 

 
 





DUETTO di Grazia Finocchiaro


domenica 9 giugno 2013

LEGGERò DI TE, di Grazia Finocchiaro [Narrativa] :: LaRecherche.it

LEGGERò DI TE, di Grazia Finocchiaro [Narrativa] :: LaRecherche.it


Adesso è distante quel profumo del tempo che asciugava le tue camicie al sole, da quando sei entrato a far parte dei Remoti.
 
Non siedi più tra noi a consumare giorni ma soavemente, Fratello caro, cristallino scivoli ai miei umidi occhi.
Correrei a perdifiato a saperti nella stanza della Vita cpsì che potessi darti la carezza che m’hai t'ho consegnato!
 Questa reminiscenza mi fa sobbalzare il petto e… la parola si ferma in gola, perché, pur se provassi ad urlare non potrei sfiorare neppure il tuo timpano opaco,  non un sussulto del cuore che potesse divenire parola da sussurrare, come in questo presente ... che mi giunge il tuo respiro e cullo la tua anima e porgo le mie mani…tutte e due, perché ancor più grande sia la carezza e ancor più forte la stretta al mio animo, adesso, pur nella tua evanescenza.
 
Sarà solo tempo di quiete quando tra nuvole - come cader della neve - si scioglieranno le tue parole e lieve brezza - appena polvere al vento - le poserà alle mie pupille e leggerò di Te, la Vita che t’ha separato dalle tue membra,  la Vita che avresti voluto respirare,  di qua ... dove il mio deserto animo,  resta a sfiorare il Tuo alito.
 
**
 

sabato 8 giugno 2013

CAREZZA MANCATA


CAREZZA MANCATA



Tremano le ciglia

umide e doloranti,

mi pugna adesso la mano

per la mancata carezza

sul tuo volto bambino

e mi pungono le dita.
 
Ci penso ancora, sai,

il passo fermai alla soglia

non partecipai alla festa

... lusinga smarrita nel vento

la tua guancia attende ancora.
 
Il tuo sguardo imbronciato

a cercarmi

mi scuote il pensiero, forse non sai

ma sto a vegliare

il crescere dei tuoi infanti giorni.
 
Sei rondine da nido

con briciole d’amore sazio le tue ali,

che robuste apriranno il volo

verso strade d’arcobaleno.
 
Sul far della sera

il pensiero di te mi ammonisce

per la mancata carezza

rimasta tra le mie dita.

 









MEDITANDO


venerdì 7 giugno 2013

giovedì 23 maggio 2013

GABBIANI IN VOLO


Immagine dal web


GABBIANI IN VOLO

Sei il mio sentiero
acceso di luce
sei la strada spianata
per i miei sogni
m’allacci alla tua mano
mi consoli dalla paura
due passi avanti ai miei
per difendermi dal buio.
M’aggrappo
ai tuoi sassi di miele
con la parola
mi proteggi dal gelo
la tua presenza mi consola
Al destarsi
di bianca aurora
tra mani che tremano
siamo gabbiani in volo.

BEYOND OCEAN ITALY - VENEZUELA - progetto umanitario di Igino Cognetti


logo



Beyond Ocean Italy
nasce nel cuore di Igino Cognetti come una necessita di fare qualcosa di diverso per aiutare le famiglie meno fortunate, nella mente progetta un viaggio verso la Tanzania, viaggio che non avrà mai luogo. Parlando con una conoscente scopre che anche lei ha un interesse verso queste persone, approfondiscono per circa sei mesi questi interessi comuni, parlando di cosa e come si potrebbe sviluppare il progetto. A questo punto il sogno comincia a prendere forma. Dalla condivisione di molte idee nasce il nome beyond ocean (oltre oceano) e dall’accordo di fare il primo viaggio in africa nasce il logo, due mani di carnagione diversa che si stringono. Igino propone alla sua ormai confidente e compagna di questa avventura Henals Maria Senior di incontrarsi per dare luogo e data a questo primo viaggio Africano e il 18 Agosto 2010 parte per il Venezuela. Giunto nello stato dell’Aragua scopre un popolo accogliente e allegro ma, uscendo dalle mura della città che lo ospita, si scontra con una realtà molto dura, decide dopo una riunione con la sua compagna di viaggio di rimandare il viaggio Tanzaniano e di cominciare dal Venezuela .
 

 


 

lunedì 6 maggio 2013

LA' DOVE E' EST ... - PENSIERO



*

Là dov'è est
s'imprigiona l'anima
sorsi di pace.

*

FARFALLA SU FIORE - IMMAGINI


ma non senti il respiro
che lieve ti poggio
sul cuore di luce,
ma non senti la morsa
delle mie braccia
che brama lodarti...
ogni aurora
si desta velata d'amore.

@graziafinocchiaro

lunedì 15 aprile 2013

EMOZIONI - composizione anno 1986


EMOZIONI

 
 
Non fuggire più
quando
d’improvviso appaio

voglio cogliere
il tuo sorriso

voglio sentirmi
dentro alla tua anima

voglio avvolgermi
con la tua pelle

gioiosamente
voglio vivere
pur frammenti di attimi
con te.

 

TU, PICCOLA GEMMA



Ti nascondi dietro la luna
 
piccola gemma adesso lontana
 
al tuo passare
 
spandevi profumo
 
come fiore che s’apre gioioso
 
al cielo d’azzurro infinito.
 
Come monella la tua lontananza
 
sembra giocare a nascondino,
 
porgi carezza e poi svanisci,
 
le labbra schiudi in dolce sorriso
 
poi restano chiuse nel silenzio.
 
Tu, leggera piuma radiosa
 
alla mia malinconia doni
 
le tue aurore di luce,
 
la mia anima plachi
 
dai turbamenti,
 
ed or ti sollevi leggiadra
 
e s’alza pure il mio sussurro
 
perché tu sappia
 
che ancor ti son vicina
 
come quando assaporavo il tempo
 
levigato dal tuo respiro.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 


Angioletto