PIOGGIA A MONTMARTRE
Dal cielo plumbeo scrosciava
tambureggiando la pioggia
tra alberi discinti allineati
nelle larghe piazze tra panchine vuote.
Pochi passi per i viali,
nei pub tra luci sommesse
traboccanti boccali,
a dar vita all’asfalto fari abbaglianti.
Era triste Montmartre…
grugni mesti di pittori,
miraggio di volto ritratto,
colori trasudati da mani stanche,
di avventore attesa incessante,
sul bohémien pioveva speranza.
Quella sera a Montmartre…
accostata al gruppo
si agitavano i miei sensi
lo sguardo si posava
sul mucchio di dipinti per terra sparsi
un bohémien asserì al passante
…eh, hai fatto soldi tu…
Montmartre…
Domani pioverà sole sui colori,
tempo nuovo, tanti avventori.
Dal 1967... Da quando ho puntato la penna sul foglio/la poesia divenne compagna/ La porto al vento al sole alla pioggia./ La mia poesia racconto/con le rime tra l'arcobaleno/della mia poesia mi vesto/quando pagina bianca/trovo da scarabocchiare/quando delle sillabe l'eco/sfiora le nubi argenti/quando spezza tuoni/di temporali scroscianti/e dei fulmini è solo luce/che illumina liriche, versi e canti.
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