GIRO AL LAGO
Alba dai tenui colori cristallini
pacatamente si destava,
seduta sulla ghiaia
sostavo inquieta,
le lancette scorrevano
sulla mia attesa.
Calme acque di lago
ancora non toccate
da scialuppa vermiglio
di sole ornata,
vestito chiffon poco
per coprirmi da vento di bora,
che infuriato mi schiaffeggiava
di gelosia stregato.
Le nubi severe si disperdevano
piedi nudi avanzavano verso te
nell’intreccio di baci sapore… fragolino.
Un giro d’incanto al lago,
oltrepassava le nostre vesti
frenetica gioia
disegnavamo con piume
fresca storia.
1 commento:
Ciao cara Grazia, una poesia semplicemente stupenda. Ogni verso un crescendo di emozioni.
:-)
Un caro saluto Gaetano.
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