Dal 1967... Da quando ho puntato la penna sul foglio/la poesia divenne compagna/ La porto al vento al sole alla pioggia./ La mia poesia racconto/con le rime tra l'arcobaleno/della mia poesia mi vesto/quando pagina bianca/trovo da scarabocchiare/quando delle sillabe l'eco/sfiora le nubi argenti/quando spezza tuoni/di temporali scroscianti/e dei fulmini è solo luce/che illumina liriche, versi e canti.
PAGINA PERSONALE DI GRAZIA HANNO PARLATO DI ME CONTATTI
sabato 19 marzo 2011
GIRO AL LAGO
GIRO AL LAGO
Alba dai tenui colori cristallini
pacatamente si destava,
seduta sulla ghiaia
sostavo inquieta,
le lancette scorrevano
sulla mia attesa.
Calme acque di lago
ancora non toccate
da scialuppa vermiglio
di sole ornata,
vestito chiffon poco
per coprirmi da vento di bora,
che infuriato mi schiaffeggiava
di gelosia stregato.
Le nubi severe si disperdevano
piedi nudi avanzavano verso te
nell’intreccio di baci sapore… fragolino.
Un giro d’incanto al lago,
oltrepassava le nostre vesti
frenetica gioia
disegnavamo con piume
fresca storia.
lunedì 7 marzo 2011
SABBIA TRA LE DITA
Quale folle onda
in quell’attimo che mi smarriva
sarebbe stata tanto impetuosa
se non quella che vidi trainare
le mie conchiglie nel mare
custodite
in una scatola di vetro…
Sguardo impaurito di bambina
sulle gonfie acque
verso l’infinito
e tutto ciò che avevo
fuggiva
sopra l’onda ubriaca.
Sabbia soltanto
nelle mani
che scivolava rapida dalle dita.
giovedì 3 marzo 2011
FUGA DI DESIDERIO di Grazia Finocchiaro
FUGA DI DESIDERIO
Musica lenta irrompeva
nella penombra della stanza
il the a sorseggiarlo caldo,
nulla disuniva il nostro sogno.
La presenza, silenziosa,
nelle nostre pupille intense parole,
l’abbraccio languiva d’attesa.
Dalla semichiusa finestra
l’aria d’estate colorava quella stanza
le pareti bianche scaldava.
Era musica che suonava
e non finiva,
sembrava attendere
che le nostre labbra si unissero.
Non fu,
ma non declinò il sole d’estate,
l’aria era estasi…
il the sorseggiavamo…
una leggera carezza tra le mani.
martedì 1 marzo 2011
CAMPO DI PAPAVERI
CAMPO DI PAPAVERI
Volami nel cuore
non aver timore
le tue parole sussurra
come aria nel vento
diventano tormento
se non mi giungono ancora.
L’aria pungente
di questo freddo mattino
è grido per averti
a me vicino
quando giungerai
l’ampolla verserà spumante
l’aria si vestirà di diamante
io danzerò al tuo cospetto.
Vedi quel campo di papaveri?
attendevo te
per farne bouquet
o forse meglio
se ci adagiamo
e … la brezza del mattino
*
aprile 2010
*
aprile 2010
assaporiamo.
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