PARLO CON VOI
Terra di sole di mare,
palazzi barocchi,
tutte le mattine che rintocchi!
Profumo di zagara… avanza
e vedo come… soffia quel… sottile vento…
che sposta l’erba novellina…
delicatamente,
gote arrossate dal sole d’estate, ricordo.
Nella tua dimora, Madre,
i primi passi posai,
era città del Sud
che mai il mio pensiero fosse quello
di poter lasciare.
Su lastricato di scuola, di lungomare,
scorrazzai,
schegge di gioia il vissuto.
Venne tempo che i primi luoghi
abbandonai
non più accarezzai mia dimora,
per altra meta mi son avviata,
addosso… manto di nostalgia.
Per te, smania vivo, Terra mia!
e nel cuore mestizia
per te Madre mia!
Ancora vorrei incedere
su quelle pietre del Sud,
ma te Madre, per l’eternità avviata,
il cuore mio hai inaridito,
i diletti luoghi …ti sei portata.
Dal 1967... Da quando ho puntato la penna sul foglio/la poesia divenne compagna/ La porto al vento al sole alla pioggia./ La mia poesia racconto/con le rime tra l'arcobaleno/della mia poesia mi vesto/quando pagina bianca/trovo da scarabocchiare/quando delle sillabe l'eco/sfiora le nubi argenti/quando spezza tuoni/di temporali scroscianti/e dei fulmini è solo luce/che illumina liriche, versi e canti.
PAGINA PERSONALE DI GRAZIA HANNO PARLATO DI ME CONTATTI
martedì 23 novembre 2010
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