G. CICCIA - 2008 - Riflesso dell'anima - tecn mista su carta cm 40x30 |
LA MIA ANIMA
Da uno spiraglio
ho contemplato timorosa
prima di varcare soglia,
bramavo scrutare
nell’intimo mio.
Di fronte a me
piccola anima, fragile, sguarnita,
fiore dai petali in ombra,
racchiusa in fredda conchiglia.
Su di lei la mia carezza
ha ordito sollievo.
Ho teso la mano, all’anima mia,
su di lei ho posato lo sguardo
con leggerezza di piuma,
l'ho adornata di stelle,
ho confermato scudo battendo ciglia.
Più tenace ho ravvisato la mia anima.
L’ho accostata al palpito
bisbigliando limpidezza di cielo,
la custodirò col mio respiro
per non smarrirsi
tra deserti e maree.
2 commenti:
Parlare dell'anima e con l'anima non è compito semplice, l'anima è evanescente e riuscire ad un avere un rapporto talmente elevato con Lei, significa avere dentro di sé un forte equilibrio.
Bellissima, intensamente interessante.
Cara Laura,
il tuo commento viene giù da un cielo che si apre, come per accarezzare i miei versi.
Ti ringrazio tanto.
Grazia
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