Colmai valigia d'acqua di mare
fragrante di zagare e limoni,
mi trepidò l'animo come bambina
quando sciolsi l'intreccio
dalle mani di madre
la pelle saturai di solleone
i passi amalgamai di salsedine
perché il ricordo
non solo nudo ricordo fosse.
Ingoiai bocconi di vento
alle mie spalle si poggiò
il sole, fedele guida perenne
per tutti i miei giorni,
raccolsi una manciata
di respiri mattutini
- lievito per il mio vivere -
nelle tasche sole e grano
per irraggiare il mio cammino.
D'acqua mi rinfrescai la gola
alla sorgente che sgorga
ancora, come nelle notti
che mi custodiva il sonno
nella casa atavica lì vicino.
Uno sguardo
dall'oblò della memoria,
dello zampillare
scintille d'argento
sono limpide parole.
Primo premio "Città di Massa" 2016